Figlio di Carlo e di Luisa Radi, nasce a Montieri il 26 aprile 1896. Operaio, iscritto al P.S.I., emigra in Francia nel ’22, per sottrarsi alle persecuzioni fasciste, e si stabilisce a Saint – Raphael. Sposato con Leduina Molossi e padre di due figli, segnalato all’inizio del ’37 come “socialista propagandista”, è oggetto il 10 marzo di una lettera del prefetto di Grosseto, nella quale si legge che, quando viveva “in patria”, “era alquanto acceso nelle sue ideologie”; emigrato “per ragioni di lavoro e per i suoi sentimenti contrari al regime”, – prosegue il funzionario fascista – abita ora a “Le Plaines près du Théatre du Soleil Saint – Raphael”. Qualche giorno dopo Manni valica i Pirenei, si arruola in un’imprecisata formazione repubblicana (forse il Battaglione “Garibaldi”, che il 1° maggio si ristruttura nella XII Brigata Internazionale “Garibaldi”) e combatte a Huesca e a Brunete. Tornato a Saint – Raphael il 17 novembre del ’37, “dopo un’assenza di parecchi mesi”, si fa notare per l’“antifascismo violento” e perché dice di far parte delle Brigate Internazionali e di essere rientrato in Francia per una breve licenza. Il 28 novembre la Questura di Grosseto ne chiede l’iscrizione nel «Bollettino delle ricerche» (schedina 01802) quale “socialista arruolatosi nelle milizie spagnole da arrestare”, il 24 dicembre il Ministero dell’Interno ne sollecita la schedatura politica e l’11 gennaio del ’38 la Prefettura di Grosseto ne traccia il “profilo” nell’apposito modulo. Il 27 luglio del ’38 l’Ufficio C.S. del Comando Truppe volontarie fasciste informa il Ministero degli esteri che Manni “appartiene come miliziano, ad una brigata internazionale dell’esercito rosso”, e il 27 giugno del ’39 il prefetto di Grosseto conferma la sua iscrizione nella «Rubrica di frontiera» per l’arresto. Ancora oltr’Alpe all’inizio della seconda guerra mondiale, il nostro resta in Francia dopo il 1945.
(Scheda di Fausto Bucci, Simonetta Carolini, Claudio Gregori, Gianfranco Piermaria).
FONTI: ACS, CPC, b.2994, f.127499; Antifascisti nel CPC / a cura di Simonetta Carolini, Carla Fabrizi, Luciana Martucci…, Roma: Anppia, 1993, v.11, p.485; Basi, Duccio. La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), cit., p.66; La Spagna nel nostro cuore, 1936 – 1939…, cit., p.283-284.
E’ un socialista militante e propagandista
Divisione Polizia Politica
Appunto per l’On. Divisione affari generali e riservati Sede
N.500.12241 Roma, 15 aprile 1937 anno XV°
Da fonte confidenziale è stato segnalato come socialista militante e propagandista tal Manni Nello di anni 41 da Montieri residente a Saint Raphael (Var). La R. Prefettura di Grosseto richiesta di indagini per la identificazione di detto individuo e di notizie sui suoi precedenti, specie politici, ha risposto con la lettera di cui si trasmette copia ad opportuna conoscenza di codesta On. Divisione e per quanto eventualmente del caso. Il direttore capo divisione polizia politica Di Stefano
Fa parte delle Brigate Internazionali
Consolato d’Italia
Telespresso N.01612 indirizzato a R. Ambasciata d’Italia Parigi
e p.c. R. Ministero degli Affari Esteri D.A.G. Ufficio IV° Roma
R. Ministero dell’Interno Dir. Gen. della Pubblica Sicurezza A.G.R. Roma
Riservata Posizione 2025
Tolone addì 17 novembre 1937 Anno XVI°
Oggetto Manni Nello di Carlo, nato a Montieri (Grosseto) il 26.2.1896 (socialista)
Riferimento: Telegramma – Posta N°19458 S.I. del 21 maggio 1937
In relazione al sopra indicato telegramma – posta ho l’onore di informare che il nominato in oggetto è ricomparso testè a St. Raphael al noto recapito, dopo un’assenza di parecchi mesi. Il Manni si vanta di essere volontario tra le milizie spagnole, e afferma di essere tornato a St. Raphael solo per trascorrervi un periodo di licenza. Egli ostenta un antifascismo violento e non perde occasione per svolgere propaganda sovversiva. Il R. Console (A. Odenigo)