Luigi Enrico Ciabattini

Figlio dell’anarchico livornese Oreste, emigrato in Francia all’inizio degli anni Ottanta, Luigi Enrico nasce a Marsiglia il 27 agosto 1894 e rimane nella città portuale fino al 1914, quando rimpatria per effettuare il servizio di leva. Nel 1915, dopo la dichiarazione di guerra all’Austria, viene inviato al fronte e resta in prima linea sino al principio del 1919. Congedato, torna a Livorno, dove si sposa con Francesca Orlandi, insieme alla quale riprende la via dell’esilio nel 1923.

Stabilitosi di nuovo a Marsiglia, frequenta gli anarchici italiani, presenti nella città focese e reputati particolarmente temibili dalla polizia fascista. Membro del gruppo libertario di Mazargue, si reca, nel marzo 1927, a La Ciotat per incontrare l’esponente anarchico Paolo Schicchi, direttore del periodico sovversivo «La Diana», e nel 1928 è segnalato dal console fascista di Marsiglia, Carlo Barducci, perché manifesta apertamente sentimenti ostili alla dittattura. Nel 1929 è incluso nella «Rubrica di frontiera» per la misura del fermo e viene descritto come persona alta m.1.73, dai capelli castani, dal mento piccolo e dal naso regolare.

Il 5 novembre 1933 muore a Allauch (Bouches – du – Rhône).

FONTI: ACS, CPC, ad nomen.

 

[Scheda di Claudio Gregori, Andrea Tozzi per www.radiomaremmarossa.it]