Nato a Livorno il 7 maggio 1884, fa l’operaio ed è anarchico. Il 24 gennaio 1906 emigra a Marsiglia, dove lavora al porto, e nel 1916 risulta in relazioni epistolari con l’anarchico “biografato” Giacomo Pisani, da poco espulso dall’Argentina per motivi politici.
Iscritto nella «Rubrica di frontiera» per le misure di perquisizione e segnalazione, Alfredo Amleto prende parte, nell’estate del 1937, a una riunione di anarchici, che ha luogo all’Hôtel de France di Marsiglia, stazione di St. – Charles. Fra i presenti sono segnalati anche alcuni antifascisti arabi. Oggetto di una comunicazione del console italiano di Toulon, Montagnani viene ritenuto “pericoloso” ed è descritto come persona alta m.1.74, dai capelli neri, il colorito bruno e gli occhi castani.
Dopo l’inizio della seconda guerra mondiale il nostro rimane in Francia, dove vive ancora il 20 novembre 1942, anche se i fascisti ne ignorano l’esatto luogo di residenza.
Fonti: ACS, CPC, ad nomen.
( Scheda di Simonetta Carolini, Andrea Tozzi per www.radiomaremmarossa.it ).