Il 28 novembre 1944 il C.L.N. di Castelnuovo di Val di Cecina rende noto l’elenco degli ” Squadristi, Marcia su Roma, Ante Marcia, Sciarpa Littorio e fascisti repubblicani del capoluogo ”, con relative note ”di merito”, cui aggiunge anche nominativi delle frazioni, riservandosi di integrare la lista con altri nomi, come avviene ad esempio il 12 settembre del 1945.
La lista è dovuta non a vendette personali – peraltro modeste nel Comune nonostante atroci responsabilità locali nella fucilazione delle decine di minatori di Niccioleta – ma viene redatta in ottemperanza al DL 27 luglio 1944 n. 159 e prevede le c.d. epurazioni, cioè l’allontanamento o il licenziamento – dalla Pubblica Amministrazione o da Aziende /Enti poi passati alla proprietà pubblica – degli ex squadristi e degli aderenti al PFR. Di esso fanno indistintamente parte aderenti con diverse reponsabilità, fino a coloro che hanno commesso pesanti crimini contro gli oppositori.
Per il Comune di Castelnuovo di Val di Cecina, in varie segnalazioni, si annotano:
Antonelli Gino detto ”Mercantino”
Bagnoli Luigi – Squadrista. Manganellatore, parecchie accuse a carico, antemarcia su Roma, marcia su Roma.
Baldi Alberto detto ”Caporosso” – Antemarcia su Roma Molestatore
Baldi Doria
Balestracci Landino – Fascista repubblicano
Balestri Remo
Bartolozzi Discoride – Milite del PFR di Sasso Pisano
Belli Leonello
Bellini Ulisse
Benini Edon
Bigazzi Enrico – Membro Direttorio 1938-1944
Bocci Boccino – Ha fatto parte delle squadre punitive fasciste.
Bruscolini Bettino – Antemarcia su Roma. Fazioso fascista e filo nazista.
Burchianti Leonardo – Molestatore e asservibile.
Burgassi Renato – Membro Direttorio 1938-1944. Sciarpa Littorio, ex segretario politico volontario repubblicano, ufficiale della MVSN.
Cappellini Gino – Molestatore e purgatore.
Cenerini Eraldo – Segretario Amministrativo. Fazioso fascista repubblicano, dimissionario dal 26 marzo 1944 .
Cercignani Romualdo
Cigni Enrico – Antemarcia su Roma, membro Direttorio 1938-1944. Fascista fazioso.
Cilembrini Domenico
Cilembrini Lamberto
Collaveri Salvadore
Da Romano Felice
Fabbri Paolo – Membro Direttorio 1938-1944
Fiaschi Florestano
Fiaschi Ugo
Franceschi Florindo – MIlite del PFR di Sasso Pisano
Fulceri Angelo – Maresciallo RR.CC.
Galletti Armido
Galli Rosmildo – Squadrista, Marcia su Roma
Gallori Aldo – Ufficiale della milizia. Ispettore di zona, elemento che ha dato prova di molta faziosità e apologia fascista.
Gianni Baldo
Ginori Conti dr. Federico – Da accuse risulta che invitava i CC.RR. della zona nel periodo 25 luglio a proteggere gli squadristi e vigilare i sovversivi.
Ginori Conti Giovanni – Squadrista, organizzatore squadre punitive e sovvenzionatore, segretario politico del fascio di Castelnuovo V.C., podestà di Massa Marittima.
Grassini Leonida – Squadrista, marcia su Roma
Guazzini Balilla – Milite del PFR di Sasso Pisano che ha preso parte alla distruzione degli impianti della Larderello S.A.
Iughetti Ferruccio
Lenzi Renzo – Sasso Pisano: milite del PFR al servizio dei nazifascisti
Lucacchini Mario – ‘‘ Venne in questo paese come Segretario Comunale e si dimostrò subito elemento intransigente e fazioso fascista. Alla fondazione del PFR ne entrò subito a farne parte, e se ne dimostrò degno. Si dubita che la venuta delle SS in questo paese fosse avvenuta per opera sua e dei suoi collaboratori. Ha sempre esaltato i tedeschi con i quali fuggì pochi giorni prima della venuta degli alleati”.
Mannozzi dr. Carlo – Approfittava della sua autorità amministrativa per estorcere a proprio profitto una quantità ingente di pannina.
Martinelli Carlo
Martinelli Salvadore
Masselli Elbo – Fascista repubblicano, filotedesco.
Masselli Elvino – Fascista repubblicano, filotedesco, dopo l’8 settembre 1943 aveva affermato pubblicamente ”… i tedeschi hanno fatto bene a prendere i soldati del disciolto esercito italiano e a deportarli in Germania e farebbero bene a spregiarli come i nostri hanno fatto con loro !”.
Menichelli Alfiero – Squadrista, Marcia su Roma Molestatore.
Mercuriali Leonello – Fascista molestatore.
Mezzetti Gino – Antemarcia su Roma.
Monnecchia o Manecchia Lino – Direttorio PFR. ”…non era iscritto al PNF tuttavia ha sempre dimostrato sentimenti di viva simpatia per il fascismo e per il nazismo. Spesso ha anche esaltato, in pubblico e in privato, il regime ed i suoi uomini. Durante la dominazione nazifascista si è rivelato più che mai ardente ammiratore e sostenitore dei tedeschi. Si è iscritto al Pfr – ricoprendo la carica di membro del Direttorio – e la opinione pubblica lo accusa di aver chiamato le SS tedesche per la repressione del movimento partigiano … al momento della ritirata delle forze tedesche ha seguito al nord il governo fascista … abbandonando la moglie e i suoi due figli”.
Morelli Durio – Comandante della G.I.L. Organizzatore del corso paramilitare di Castelnuovo, fazioso fascista.
Mori Gennaro – Segretario del PFR, squadrista
Mori Zora
Nesi Astolfo – Membro Direttorio 1938-1944
Niccolucci Bartolino
Niccolucci Federica
Ovidi Piramo – Squadrista, antemarcia su Roma, sciarpa Littorio. Istruttore corsi premilitari e O.N.B.
Pacini Giuseppe – Segretario provinciale sindacati fascisti di Grosseto, componente commissione per il confino.
Panichi Adolfo
Panichi Leo – Volontario milizia repubblicana Molestatore e purgatore.
Panicucci Aldo – Prese parte a squadre d’azione, molestatore.
Pelli Terzilio
Petri Natalina
Pierattini Giuseppe – Fazioso fascista e molestatore, ha preso parte ad azioni punitive.
Pierini Pierino – Fascista [anche] repubblicano, dimisionario il 26 marzo 1944.
Pierini Pietro
Ricciardi Gloria
Ricciardi Luigi detto ”Gigi di Cecchino” – Fondatore del fascio repubblicano. Delatore, agente del mercato nero.
Riccò Aldo
Riccò Alfredo
Riccò Alice [Giovane]
Riccò Maria
Riccò Pierina [Giovane]
Rossi Egidio
Rossi Raul
Sardelli Gino – Sasso Pisano: milite del PFR al servizio dei nazifascisti.
Sardi Luigi – Membro Direttorio 1938-1944
Santi Agostino – Direttorio PNF
Serri Giuliana
Serri Luigi – Squadrista, Marcia su Roma, Ufficiale della Milizia, Sciarpa Littorio, Membro Direttorio 1938-1944 Organizzatore delle squadre punitive.
Vastola Corrado – Brigadiere RR.CC.
Serri Serrino
Sozzi Sestilio
Talocchini Guido – Ufficiale della Milizia
Terreni Giovanni – Fondatore del PFR a Castelnuovo, ufficiale della Milizia.
Trenti Edoardo – Sasso Pisano: milite del PFR al servizio dei nazifascisti
Trenti Rosina [Giovane]
Vignali Loris
Virgili Enea – Ingegnere della Larderello S.A., obbligava gli operai a lavorare in tempo di allarme.
Volpi Umberto – Membro Direttorio 1938-1944
Viene inoltre chiesto il trasferimento di tutte le maestre fasciste in attività poiché, come afferma una nota dell’ UDI, ” … a noi basta il loro insegnamento basato sul regime fascista …”. Tutte sono dichiarate come accanite filotedesche ed anche nell’ambito della scuola si prodigavano nell’esaltazione e nell’ultilità della guerra che dichiaravano ”santa”. Il rapporto è stilato a firma del presidente del CLN VAldo Mario Baldi e riguarda:
Burgassi Cioni Esilde – ‘‘ Iscritta al fascio feminile e poi segretaria del medesimo, propagandista fino all’inverosimile, figlia di un epurato della Larderello S.A., moglie di un ufficiale delle SS nazifasciste, sorella di una infatuata nazifascista, maestra a Larderello, istigatrice accanita della condotta politica del marito ”.
Cilembrini Pierattini Lea – ” Segretaria per molti anni del fascio femminile, membro della commissione dei sussidi ai familiari richiamati, membro dell’assistenza maternità ed infanzia … nell’esplicare le sue mansioni si è sempre attenuta ad una sfacciata condotta fascista, perfino nel distribuire i pacchi ai bambini dei richiamati ha dimostrato il suo atteggiamento: a tutti quelli che non erano iscritti al fascio non faceva pervenire nulla… ” .
Mori Consortini Zora – ” Iscritta prima al fascio, poi al PFR, fuggita da questo paese prima della venuta degli alleati. Propagandista, in pubblico deprecò l’azione dei partigiani e si permetteva di dire che occorreva uccidere almeno una ventina di persone del paese per dare una buona lezione”.
Serri Berghi Gina – ‘‘ Iscritta dalla formazione al fascio femminile, comandante delle piccole e giovani italiane, forte propagandista delle dottrine fasciste … rammentata per la sua bassezza d’animo in ritorsioni verso i bambini che non pagavano il tesserino di istituzioni fasciste. Moglie di organizzatore di squadre d’azione e conseziente in pieno con l’operato del marito”.
Per completezza di informazione segnaliamo che l’unica lettera di ”non colpevolezza ” delle persone sopra ricordate pervenuta al CLN fu quella della maestra Lea Cilembrini Pierattini. Nella sua lunga replica spiega come
” …mi astenni dal 1920 al 1932 da ogni attività politica ..”’ e ” di essere stata addidata a Pisa nel 1922 … come la maestra comunista …” per cui le fu bocciata tutta la sua classe di bambini e di aver subito, sempre in quegli anni, perquisizioni fasciste nella sua casa alla ricerca di sovversivi … Dopo la sua iscrizione al fascio femminile del 1932 , avrebbe operato ” … non tralasciando nessuna occasione per fare e far fare il bene, smussando ogni ordine rigoroso, facendo sempre opera persuasiva per aiutare tutti indistintamente. Ho lavorato intensamente, assiduamente, coscienziosamente, a tutto vantaggio della scuola e del popolo, trascurando la mia famiglia e la mia salute, assai delicata ” …
Questa lista di epurazione si assottiglierà progressivamente per vari motivi e pressioni personali e, nell’aprile 1945, il CLN trasmetterà alla Giunta soltanto 9 nominativi di elementi ”socialmente pericolosi” dei quali si richiede il fermo: Serri Luigi, Bagnoli Luigi, Menichelli Alfiero, Ricciardi Luigi, Niccolucci Bartolino, Bellini Ulisse, Riccò Alfredo, Cilembrini Domenico, Rossi Raul.
Sempre in aprile, però, l’Alto Commissariato per le sanzioni contro il fascismo – Alto Commissariato Aggiunto per l’epurazione, delegazione di Firenze – trasmette al sindaco di Castelnuovo ed al CLN locale un elenco di 126 nominativi dipendenti della Larderello S.A. ”sul conto dei quali occorre riferire” tra i quali risultano 21 castelnuovini e 7 di Sasso Pisano.
Come finirà questa ed altre ”storie” simili lo sappiamo tutti: gli epurati saranno riassunti ( i sindacati si batteranno con successo per far loro riconoscere come anzianità anche il periodo di sospensione), faranno le loro brave ”carriere” (uno per tutti, l’ex segretario del Direttorio del Fascio, Renato Burgassi, diventerà un Dirigente di primo piano), nessuno perderà il diritto di voto e, di lì a poco, saranno partigiani e comunisti ad essere – di nuovo – licenziati e discriminati …
In zona, per esempio, il 15 febbraio 1949, i carabinieri di Pomarance traggono in arresto 4 partigiani della XXIII Brigata Boscaglia: Armando Spinelli, Ivo Cipriani, Cesare Tamburini e Geo Calzolari, accusati di azioni di Resistenza fatte passare come reati, sono rinchiusi nel Mastio di Volterra e rilasciati solo dopo una settimana sull’onda di una vibrante protesta popolare.
[Scheda di Aldo Montalti sulla base di dati dell’ Archivio dello storico Carlo Groppi]