Ettore Godani

Figlio di Agostino e Luigia Ravera, nasce a La Spezia il 14 febbraio 1879 e fa il calzolaio. Anarchico dalla fine del secolo, è assiduo alle manifestazioni sovversive, che hanno luogo nella città portuale, e sostiene «Il libertario» a partire dal novembre 1904, quando versa 13 lire e 35 centesimi alla sua amministrazione, insieme a U. Pedruzzi, a Bertagna e ad altri compagni di fatica del Cantiere di Muggiano.

Contrario all’intervento italiano, viene arrestato, insieme a un centinaio di persone, nella retata antianarchica compiuta a La Spezia dal 14 al 17 luglio 1919. Accusato di “delitti contro l’ordine pubblico e la proprietà”, insieme ad altri otto sovversivi, rimane in carcere fino al 15 settembre 1919. Nel luglio 1920 viene di nuovo arrestato insieme a Pasquale Binazzi, Lanciotto Benvenuti e Raimondo Giraffa, e rinchiuso nelle prigioni di Sarzana, perché sospettato di aver preso parte, il 4 giugno 1920, all’assalto della polveriera di Vallegrande.

Prosciolto in istruttoria, dopo una lunga ed ingiusta carcerazione, che ha messo in grave pericolo la sua vita (come denunciano i suoi compagni sui giornali), viene rilasciato e torna a La Spezia, da dove emigra clandestinamente il 21 dicembre 1922, insieme alla numerosa famiglia (ha nove figli), stabilendosi a Nizza. In seguito fissa la propria residenza a La Seyne – sur – Mer e, qualche anno dopo, viene incluso dai fascisti nella «Rubrica di frontiera» per la perquisizione e la segnalazione. Nel 1942 risiede ancora a La Seyne – sur – Mer, continuando a professare i principi anarchici.

Dopo la liberazione non rientra in Italia e muore all’estero in data imprecisabile.

FONTI: ACS, CPC, ad nomen; Sottoscrizione a favore del Libertario, «Il libertario», n.70, 17 nov. 1904; Spezia. L’assalto alla Polveriera, ivi, n.767, 11 giu. 1920; Spezia. Un’infamia, ivi, n.783, 30 set. 1920; Ettore Godani, ivi, n.786, 20 ott. 1920; Libertà alle vittime della reazione. I nostri carcerati, ivi, n.791, 25 nov. 1920; Comitato pro vittime politiche di Spezia. Resoconto dal 1. al 9 dicembre 1920, ivi, n.794, 16 dic. 1920; Comitato pro vittime politiche di Spezia. Resoconto dal 10  al 27 dicembre 1920, ivi, n.796, 30 dic. 1920; Comitato pro vittime politiche di Spezia. Resoconto dal 5 al 18 gennaio 1921, ivi, n.800, 27 gen. 1921; Spezia. Lo sciopero della fame nelle carceri di Sarzana, ivi; I nostri compagni dalle carceri di Sarzana trasferiti a Genova, ivi, n.811, 9 apr. 1921; Mameli, A. Pasquale Binazzi agitatore libertario (1873-1944), Tesi di laurea, Università degli studi di Pisa, Facoltà di scienze politiche, 2001-2002, p.163, 172, 175.

Fonti: ACS, CPC, ad nomen; Sottoscrizione a favore del Libertario, «Il libertario», n.70, 17 nov. 1904; Spezia. L’assalto alla Polveriera, ivi, n.767, 11 giu. 1920; Spezia. Un’infamia, ivi, n.783, 30 set. 1920; Ettore Godani, ivi, n.786, 20 ott. 1920; Libertà alle vittime della reazione. I nostri carcerati, ivi, n.791, 25 nov. 1920; Comitato pro vittime politiche di Spezia. Resoconto dal 1. al 9 dicembre 1920, ivi, n.794, 16 dic. 1920; Comitato pro vittime politiche di Spezia. Resoconto dal 10  al 27 dicembre 1920, ivi, n.796, 30 dic. 1920; Id. Resoconto dal 5 al 18 gennaio 1921, ivi, n.800, 27 gen. 1921; Spezia. Lo sciopero della fame nelle carceri di Sarzana, ivi; I nostri compagni dalle carceri di Sarzana trasferiti a Genova, ivi, n.811, 9 apr. 1921; Mameli, A. Pasquale Binazzi agitatore libertario (1873-1944), Tesi di laurea, Università degli studi di Pisa, Facoltà di scienze politiche, 2001-2002, p.163, 172, 175.

( Scheda di Rodolfo Bugiani, Gianfranco Piermaria, Andrea Tozzi e Simonetta Carolini. Collaborazione di Aldo Montalti per www.radiomaremmarossa.it )