1881
PISA – Nasce Ugo Bellini, antifascista schedato residente a Livorno. Viene ammonito nell’aprile 1940 per “discorsi antifascisti” (CPC).
1884
LIVORNO – Nasce Angelo Pitto. Facchino, socialista attivo dal 1919 (anno nel quale viene condannato per diserzione), poi dal 1921 comunista, nel 1930 è incluso nell’elenco delle persone da arrestare in determinate circostanze. Nel gennaio 1935 è arrestato quale capocellula dell’organizzazione comunista e condannato dal Tribunale Speciale a 3 anni di reclusione a Castelfranco Emilia. Liberato per indulto nel marzo 1937, l’anno seguente, sempre in marzo, è diffidato. Nel per lui fatidico mese di marzo, ma nel 1939, è anche arrestato con l’accusa di propaganda antifascista e confinato per 3 anni, interamente scontati tra Tremiti, Diamante e Bisignano (CPC-RLL).
1885
CAPOLIVERI – Nasce Menotti Barbetti, capo operaio e antifascista. Viene ammonito nel maggio del 1937 per avere svolto attività antifascista nello stabilimento Ilva di Portoferraio (CPC).
1894
PISA – Nasce Alberto Bargagna, ‘Giorgio’, anarchico poi aderente al PCI e quindi al movimento marxista-leninista. Comandante in capo della XXIII Brigata Garibaldi ‘Boscaglia’ dalle grandi capacità organizzative.
1899
CHIUSDINO – Nasce Goffredo Boni, manovale e comunista. Attivo dall’immediato dopoguerra, prima socialista e poi comunista. Arrestato nel febbraio 1926 per propaganda antifascista, assolto per insufficienza di prove il 18 agosto dello stesso anno. Nel 1933 viene però radiato dal Casellario Politico, evidentemente cessata la sua pericolosità politica (CPC).
1905
S.MINIATO – Nasce Ugo Mariotti. Bracciante, comunista, viene arrestato il 9 settembre 1931 per organizzazione comunista e confinato a Lipari per 3 anni, ridotti a 2 in appello. Liberato nel novembre 1932 (decennale) e diffifato, sarà poi radiato dal Casellario politico nel 1937 (CPC).
1911
PIOMBINO – Il reazionario Il Progresso Maremmano, riguardo alla rissa del giorno prima in cui l’operaio Vannucci aveva ucciso la “spia della polizia ” Balestri, annota anche che ” …[al balestri] i falegnami si rifiutarono di comporgli il feretro, l’amministrazione dell’ ospedale doveva far venire di fuori il personale per comporgli la salma. Al Vannucci, il quale si costituiva spontaneamente ai carabinieri, venivano tributati dalla folla calorosi applausi e acclamazioni” (CCO).
1923
BAGNOLO – Nasce Nevio Scorretti, partigiano combattente del Raggruppamento Monte Amiata (ANPI Roma).
PISA – Nasce Ruggero Doni, partigiano in Emilia dal 12/10/1944 al 25/4/1925 nella Brigata “Santo Barbagatto”(UBO).
1924
PISA – Nasce Sergio Meozzi. Col nome di battaglia di “Flavi“, sarà partigiano in Emilia a partire dal 6/9/1944 nella XXIª Brigata Garibaldi “Forni”. Cadrà in combattimento a Pozzolo (Pr) il 24.01.1945 (UBO).
1925
CINIGIANO – Nasce Alfiero Grazi, studente renitente alla leva fascista, catturato disarmato, sarà fucilato dai repubblichini di Pucini e De Anna insieme ad altri 10 giovani a Maiano Lavacchio, dopo un processo farsa, il 22 marzo 1944 (MBG).
1926
LIVORNO – L’intercettazione di alcune lettere porta all’arresto di Mario Camici, Orlando Nocchi, Gino, Sirio e Mario Spagnoli ed altri membri del comitato sindacale comunista della città labronica. Diretto da Mario Spini coadiuvato da Mazzino Chiesa, il comitato si riuniva in via Garibaldi, nella fiaschetteria di Varese Spagnoli (RLL).
1931
LIVORNO – Il verniciatore comunista Rosolino Pelagatti, condannato a 2 anni di reclusione dal Tribunale speciale fascista per ricostruzionedel Partito Comunista, rifiuta di associarsi alla domanda di grazia presentata dalla madre (RLL).
LIVORNO – Arresto del meccanico comunista Danilo Brilli per diffusione di stampa comunista nei cantieri Orlando: il Tribunale Speciale non riuscirà a dimostrare la sua “colpevolezza” e potrà solo diffidarlo (CPC). Cade nella rete anche Enrico Marranci, lui invece è condannato a 2 anni di reclusione (CPC).
1937
SPAGNA – Combattendo nel Battaglione Garibaldi delle Brigate Internazionali, cade a Farlete il pontederese Franco Niccolaioni (CPC).
1944
CALCI – Il Distaccamento Nevilio Casarosa giustizia il delatore fascista colpevole del rastrellamento tedesco del 10 agosto (CRT).
S.GIULIANO TERME – Nel territorio comunale, è vittima dei nazifascisti Alcide Cacciamano (Progetto Memoria – Regione Toscana )
1957
GROSSETO – Vengono occupate le terre dell’ ex-Centro rifornimento quadrupedi dell’ Esercito e del Padule, con la partecipazione dei terrazzieri di Grosseto, Castiglione, Giuncarico, Montepescali e Buriano guidati dalla CGIL.