1881
CASALE Marittimo – Nasce Ferruccio Farné. Bracciante e socialista dall’anteguerra, passa alle posizioni comuniste ed espatria in Francia nel 1923. Nel luglio 1931 è fermato al suo rimpatrio e diffidato per attività antifascista svolta all’estero. Vigilato sempre fino al 1943 (CPC).
1890
CAPOLIVERI – Nasce Vincenzo Martorella, Operaio sindacalista e caposettore comunista dall’immediato dopoguerra, viene ammonito nel novembre 1931, poi diffidato. Vigilato a lungo, almeno fino al 1942 (CPC).
1886
LIVORNO – Nasce Adriana Castelli, ebrea deportata dai nazifascisti e deceduta ad Auschwitz insieme al marito Giulio Levi (EIT).
1891
LIVORNO – Nasce Odoardo Orlandi. Antifascista, di professione pavimentatore, è arrestato il 9.7.1937 per propaganda ostile al regime e offese al capo del governo, quindi confinato per 2 anni a Laino Bruzio. La pena è commutata in ammonizione il 7.12.1937, fino al proscioglimento per il Natale dello stesso anno. Continua però la vigilanza su di lui, almeno fino al 1942 (CPC-IAC).
1894
GAVORRANO – Nasce Angelo Bartolomei. ” Anarchico pericoloso da fermare“, espatriato in Francia. Connotati: Statura media, capelli castani folti, occhi azzurri, naso rettilineo (Questore di GR – 02/07/1933 – BDR pag.6).
1898
MONTIERI – Nasce Aurelio Negrini. Operaio emigrato a Torino, nel giugno 1940 viene arrestato per ”organizzazione comunista” ma assolto dal Tribunale Speciale per insufficienza di prove (CPC).
1917
ABBADIA S.SALVATORE – Nasce Rino Capecchi, contadino e comunista, fratello di Mauro, antifascista schedato. Arrestato con altri nel febbraio 1937 e ammonito, viene chiamato alle armi dal 1939 al 1943, sempre costantemente vigilato (CPC).
1918
FOLLONICA – Altro congresso dei minatori maremmani. Dall’introduzione del segretario Pietro Ravagli: ” … nell’ambito salone dei socialisti di Follonica, additato mille volte dai soliti detrattori sistematici quale sinedrio di complotti colposi, in questa vasta caserma di popolare pacifismo – baluardo indistruttibile di comuni aspirazioni – dove si organizzano i nostri coloni … i minatori sanno che essi possono in breve assicurarsi un’esistenza più umana unendosi fortemente per lottare contro i vampiri della miniera. Essi comprendono che organizzati in Sindacato costituiscono una grande forza sociale …” (TMeS).
1930
LIVORNO – Assegnato al confino per cinque anni e deportato a Lipari (Me) il commerciante antifascista di tendenze liberali Gino Torrini: è accusato di aver denunciato con “scritti anonimi” le malefatte di “Ganascia” (Costanzo Ciano) e di altri gerarchi fascisti (RLL).
LIVORNO – Per organizzazione comunista, è arrestato l’operaio Arturo Silvano Scotto che, condannato a 5 anni di reclusione, rifiuterà di associarsi alla domanda di grazia inoltrata da un familiare (CPC).
1940
LIVORNO – L’ormeggiatore Amilcare Antonacci è mandato al confino per due anni per aver criticato l’Asse e auspicato la vittoria alleata ed il facchino Virgilio Ceccarelli per un anno, avendo fatto “propaganda anarchica e antifascista” (RLL).
LIVORNO – Arresto del facchino comunista Ilio lenzi, reo di discorsi disfattisti: subirà una condanna al confino per 5 anni a Ventotene (CPC).
1943
CHIUSDINO – In località Pentolina: uan pattuglia fascista arresta Sirio Bracchini di Boccheggiano e Ugo Rogai, Walter e Luigi Malandrini di Colle Val d’Elsa (Questura di Siena).
MANCIANO – In località Dispensa Biserni, 3 sconosciuti (di cui 2 stranieri) catturano, interrogano e rilasciano il Commissario Prefettizio di Manciano ed un tecnico comunale (CRT).
PITIGLIANO 1 – Fallito attentato contro il segretario del PFR Guido Corsi e l’agente ausiliario Silvestro Bianchini ( Min. della Giustizia della RSI ). Intanto a bordo di un pullman seguito da un camion carico di materassi, coperte, vestiario e altri effetti personali, i componenti di 4 famiglie ebraiche partono da Pitigliano per essere internate nel Seminario vescovile di Roccatederighi, adibito a campo di concentramento (E.Collotti – Ebrei in Toscana). Tra di loro Aldo Cava (Livorno 1899), i figli Enzo (Livorno 1936) e Franca (Livorno 1931), la moglie Elda Moscati (1906) che non faranno più ritorno (EIT).
PITIGLIANO 2 – La sera della fiera del paese, i due fratelli Silvestro e Pietro Casciani si scontrano con un gruppo di fascisti, decidendo quindi di darsi alla macchia (BAM).
1944
PORTOFINO – Prelevato con altri prigionieri dal carcere di Marassi, il partigiano senese Cafiero Cipriani viene torturato dai tedeschi, fucilato e gettato in mare avvolto come gli altri in pesanti reti metalliche per occultare la barbarie (ILSREC).
1945
SAN VINCENZO – «Risoluzione votata dai delegati politici e militanti della 3ª Brigata Garibaldi riuniti a S. Vincenzo il 2 dicembre 1945», firmata da Mario Chirici («Il Comandante la 3ª Brigata G.)]:«la 3ª Brigata Garibaldi si costituì con lo sforzo concorde ed unitario di tutte le forze democratiche antifasciste riunite nei C.L.N. Comunali e Provinciali delle Provincie di Pisa, Livorno e Grosseto e per il concorso e la guida del Comitato Militare Toscano», «combattendo vittoriosamente alle spalle dei tedeschi ed a fianco degli alleati, dal confine meridionale della provincia di Grosseto, fino ai Monti Pisani contribuì validamente alla liberazione d’Italia ed al trionfo delle forze della democrazia progressista».
La risoluzione è firmata da Mario ChiricI (IIIª bRIGATA), Dino Frangioni («Delegato Militare Interprovinciale»), Italo Bargagna («Commissario politico»), Alfredo Stefanini («Il delegato 2ª Zona», «per 5º distaccamento), Federigo Tognarini («2º distaccamento»), Macchiavello Macchi («Comandante 9º Distaccamento Folgore»), Mario Bucci («Comandante il 3º distaccamento»), Sante Danesin («Il Comandante 8º distaccamento»), Ottorino Rebua («Per il 10º Distacc.»), Arnaldo Menicagli («Il Comandante del 7º Distaccamento»), Eros Zazzeri («Per il 1º Distaccamento»).
SASSOFORTINO – Viene fondata la cooperativa di consumo “L’Unione” su iniziativa di alcuni operai ed altri lavoratori (URI).
1972
LIVORNO – Si svolge l’assemblea nazionale del nuovo Psiup e dell’Mpl, che decide la fase costituente di un nuovo partito, il Pdup [ Partito di Unità proletaria ], con coordinatore Silvano Miniati (CFC).
2000
PIOMBINO – I lavoratori della Lucchini siderurgica scioperano per ricordare la morte di Vincenzo Seccia, travolto il giorno prima da un locomotore all’interno dello stabilimento (CFC).